In occasione del 211° anniversario della sua fondazione il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto il Comandante Generale dell’Arma e una rappresentanza dell’Arma. Nel suo intervento il Presidente della Repubblica ha sottolineato che «Essere conosciuta come la “Benemerita” rappresenta insieme un onore e una responsabilità. L’Arma la vive dal 1814, dalla costituzione, dalla nascita del Corpo dei Carabinieri, un reparto di militari – come fu scritto – “per buona condotta e saviezza distinti”, incaricato di “contribuire alla difesa dello Stato in tempo di guerra e di vigilare alla conservazione della pubblica e privata sicurezza.
In questi 211 anni, l’Arma ha mantenuto questa missione e, nella sua ampia articolazione […] i Comandanti di Stazione, già allora 113, assicurano un modello ispirato alla presenza diffusa sul nostro territorio. Sono inoltre figure che, accanto alla loro elevata professionalità, sono in grado di assorbire anche ansie e preoccupazioni dei nostri concittadini, non sempre direttamente connessi a fenomeni criminali, realizzando così una rete preziosa di prevenzione e di coesione sociale.
[…] La Bandiera di guerra dell’Arma riceve una ulteriore Medaglia d’oro al Valor Civile: sono lieto di aver firmato il decreto di conferimento per riconoscere, in questo caso, la dedizione straordinaria dimostrata dai Carabinieri nella tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’impegno dell’Arma sulla frontiera della lotta alle forme di maltrattamento, di sfruttamento, di bullismo, di violenze sui minori, è motivo di riconoscenza da parte della nostra comunità nazionale. Elemento fondamentale di una società democratica è il prevalere delle regole dello Stato di diritto. E, in questo ambito, la promozione della cultura della legalità, sviluppata nelle scuole, dalle iniziative che vedono l’Arma protagonista, è di grande rilievo per contrastare le insidie presenti delle logiche del branco nelle solitudini del web, nell’inganno delle droghe.
[…] L’Arma è chiamata a importanti sforzi operativi, anche imponenti come dimensione e come natura, nella lotta alla criminalità comune, alle infiltrazioni nel sistema economico, nelle istituzioni, alla minaccia terroristica, che vede un’impegnativa opera di prevenzione, agli scenari in cui partecipa in missione di pace di carattere internazionale. I Carabinieri sono uno strumento prezioso al servizio del Paese. E sono un riferimento molto saldo per numerosi interlocutori internazionali».
Grazie di cuore, anche da noi del Consolato, ai militari dell’Arma, in Italia e all’estero, in servizio e in congedo!