La longevità malsana è diventata la peggiore pandemia del XXI secolo. Negli Stati Uniti, il 90% della popolazione con più di 65 anni soffre di una o più malattie degenerative, legate a un invecchiamento accelerato e malsano, dal diabete alle malattie autoimmuni, alle patologie renali, cardiovascolari, neurodegenerative, osteo-articolari e al cancro. Oltre alla sofferenza umana, questa sfida impone costi sanitari insostenibili, che solo negli Stati Uniti ammontano già a 4,7 trilioni di dollari all’anno (20% del PIL).
Che cosa possiamo fare per invertire questa tendenza?
Per massimizzare la durata della vita in salute fisica e mentale è necessaria una strategia trasversale e inclusiva di “Healthspan Medicine”, che comprenda 4 livelli di intervento:
- evitare che le persone diventino pazienti (diagnostica predittiva per identificare e neutralizzare i fattori di rischio invisibili, che precedono di anni la progressione verso una malattia);
- invertire la progressione della malattia nelle fasi iniziali;
- trattare le persone già colpite;
- prevenire la recidiva della malattia dopo il successo terapeutico iniziale.
Nella conferenza in programma all’Istituto Italiano di Cultura di Miami mercoledì 14 maggio, a partire dai suoi saggi Il codice della longevità sana e Rivoluzione Terapeutica (entrambi pubblicati in Italia da Mondadori, il Professor Camillo Ricordi spiegherà come potremmo cambiare l’assistenza sanitaria come la conosciamo oggi e migliorare la durata della salute. Con questa iniziativa si conclude il ciclo di interventi dedicati alla celebrazione a Miami della Giornata della Ricerca Italiana.