Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto stamane una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, all’Altare della Patria, in occasione dell’80° Anniversario della Liberazione. Erano presenti alla celebrazione anche Ignazio La Russa, Presidente del Senato della Repubblica; Lorenzo Fontana, Presidente della Camera dei deputati; Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri; Giovanni Amoroso, Presidente della Corte costituzionale; Guido Crosetto, Ministro della Difesa, e autorità civili e militari. Successivamente, il Presidente della Repubblica si è recato in visita a Genova, città medaglia d’oro al Valor Militare. Nel suo discorso, il Presidente della Repubblica ha sottolineato che “la Resistenza si pose l’obiettivo di raggiungere la pace come condizione normale delle relazioni fra popoli. In gioco erano le ragioni della vita contro l’esaltazione del culto della morte, posto come estrema disperata consegna dalle bande repubblichine. La Resistenza cresceva in tutti i Paesi europei sotto dominazione nazista. Si faceva strada, dalla causa comune, la solidarietà, in grado di superare le eredità delle recenti vicende belliche. Anche dalle diverse Resistenze nacque l’idea dell’Europa dei popoli, oggi incarnata dalla sovranità popolare espressa dal Parlamento di Strasburgo. Furono esponenti antifascisti coloro che elaborarono l’idea d’Europa unita, contro la tragedia dei nazionalismi che avevano scatenato le guerre civili europee. (…) Difendere la libertà dei popoli europei è compito condiviso. Ora, l’eguaglianza, l’affermazione dello Stato di diritto, la cooperazione, la stessa libertà e la stessa democrazia, sono divenuti beni comuni dei popoli europei da tutelare da parte di tutti i contraenti del patto dell’Unione Europea”.
25 aprile – Festa della Liberazione
