I rapporti economici e commerciali sono un pilastro fondamentale nelle relazioni tra Italia e Stati Uniti.
L’interscambio di beni e servizi tra i due Paese nel 2019 ha raggiunto un valore complessivo di oltre 100 miliardi di dollari * (dati Dogane USA, fonte DoC).
Gli Stati Uniti rappresentano di gran lunga il primo mercatoper i prodotti italiani al di fuori dell’Unione Europea e il terzo in assoluto a livello mondiale.
Le esportazioni italiane negli USA sono principalmente concentrate sui settori dei macchinari, dei mezzi di trasporto, della chimica e della farmaceutica, dei prodotti del sistema moda/persona, dell’abitare e dell’agroalimentare. Nella domanda italiana di prodotti statunitensi sono invece prevalenti i prodotti farmaceutici e chimici di base, i prodotti energetici (carbone e derivati del petrolio) e gli aeromobili.
Anche i flussi degli investimenti sono molto rilevanti e gli stock superano i 30 miliardi di dollari nelle due direzioni. Gli investimenti italiani negli USA si concentrano per lo più sui settori retail (tessile/abbigliamento), meccanica strumentale, agroalimentare, automotive, energia, logistica, infrastrutture, industria della difesa e aerospazio. Gli investimenti statunitensi in Italia ruotano soprattutto attorno ai settori dell’industria manifatturiera, in particolare della chimica, meccanica e computer e dell’elettronica, e dei servizi, in particolare quelli del ramo bancario, finanziario e assicurativo, nonché quelli attinenti a informatica e telecomunicazioni.
Tanto l’interscambio commerciale, quanto gli investimenti hanno presentato trend in continua crescita negli ultimi anni. La pandemia Covid-19 ha impresso un forzato rallentamento nel 2020.
Per maggiori informazioni sul mercato americano:
- Andamento interscambio e investimenti
- Dati ICE sull’interscambio e sugli investimenti (fruibili previa registrazione a www.ice.it)
- Congiuntura macro-economica USA
- Scheda Paese SACE
L’Ufficio Affari Economici, Commerciali e Scientifici dell’Ambasciata d’Italia a Washington coordina tutte le attività di analisi e promozione economica e difesa commerciale negli Stati Uniti, ponendosi come obiettivo la crescita dell’interscambio, dei flussi di investimento e della cooperazione tecnologica tra i due Paesi.
Il settore scientifico è integrato nelle attività dell’Ufficio, con particolare attenzione per le opportunità traslazionali che si creano tra ricerca ed applicazioni industriali e commerciali.
Anche il settore spaziale rientra tra le competenze dell’Ufficio per la tradizionale valenza tecnologica e scientifica, ma anche per la crescente dimensione economica.
La strategia di promozione è attuata grazie a un continuo coordinamento con la rete consolare, la rete ICE, la Banca d’Italia, l’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT), i Ministeri della Difesa, dell’Economia e Finanze, dello Sviluppo Economico, dell’Università e Ricerca, delle Politiche Agricole e Forestali, delle Infrastrutture e Trasporti, dell’Ambiente, dell’Innovazione e Digitalizzazione, e della Salute, l’Agenzia Spaziale Italiana, i vertici italiani presenti presso la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Interamericana di Sviluppo, mantenendo un continuo e costruttivo scambio con le aziende italiane presenti sul territorio, o interessate a penetrare il mercato statunitense, con le Associazioni di categoria e con i Centri di ricerca.
- Contatti dell’Ufficio Affari Economici, Commerciali e Scientifici
- Il network italiano negli USA: rete consolare; rete dell’Agenzia ICE; ENIT-Agenzia nazionale del turismo; Camere di Commercio italo-americane.
Fare affari in USA
Nel settembre 2020 il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale ha lanciato in collaborazione con l’Agenzia ICE, SACE E SIMEST un portale unico dedicato agli esportatori italiani con informazioni, dati e indicazioni pratiche su procedure, finanziamenti e assistenza alle imprese: https://export.gov.it/
In merito alle opportunità di affari negli Stati Uniti suggeriamo di partire dal sito Info Mercati Esteri per un primo quadro informativo:
Per informazioni sul mercato Statunitense e sulle dinamiche commerciali che caratterizzano gli Stati Uniti d'America, invitiamo a consultare le seguenti schede:
Per informazioni sulla normativa federale e statale statunitense che un investitore italiano deve conoscere prima di costituire una struttura operativa o commerciale negli USA, dagli adempimenti legali e fiscali e agli aspetti legati al diritto del lavoro, dalle regole che governano gli investimenti agli incentivi offerti dalle varie amministrazioni statali, invitiamo invece a consultare:
- In inglese, il portale governativo statunitense SELECT USA
- In italiano, il sito dell’ICE al link www.ice.it/mercati/stati-uniti
PER CHIEDERE ASSISTENZA, UTILIZZA NEXUS!
- Per richiedere assistenza economico-commerciale occorre utilizzare la Piattaforma Nexus e compilare il modulo disponibile a questo link oppure cliccare sul logo Nexus nella colonna a destra. NEXUS è un’applicazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale pensata per agevolare l’attività di sostegno da parte della rete diplomatico-consolare alle imprese italiane che operano o sono interessate ad operare sui mercati esteri.
- Tramite NEXUS è più facile gestire in maniera integrata le richieste di assistenza da parte delle imprese italiane all'estero.
Fare affari in Italia
Se siete interessati a fare affari in Italia, suggeriamo di consultare:
- Le guide "Doing Business in Italy" della Banca Mondiale e "Why Invest in Italy" a cura del Ministero dello Sviluppo Economico
- Le informazioni macro-economiche fornite a cura del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e Finanze
- Le statistiche sull’economia italiana a cura della Banca d’Italia
- Italia Startup Visa (sito solo in inglese)
- Registro delle Imprese, dove si possono trovare informazioni ufficiali sulle imprese con sede o unità locali sul territorio nazionale.
Accordi e intese in campo fiscale
- Convenzione Italia Stati Uniti sulla tassazione dei redditi e guadagni da capitale
- Accordo Bilaterale tra Italia e Stati Uniti tra il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali italiano e il Tobacco Tax and Trade Bureau (aprile 2011)
- Convenzione tra Italia e USA per evitare le doppie imposizioni e la prevenzione dell'evasione fiscale con riguardo alle imposte sulla proprieta' immobiliare e le successioni e Filing requirements (testo solo in inglese)
- Convenzione tra il Governo della Repubblica Italiana ed il Governo degli Stati Uniti d'America per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi o le evasioni fiscali. Scambio di Note Verbali con emendamenti alla Convenzione.
MISURE STRAORDINARIE A SOSTEGNO DELLE IMPRESE POST-COVID
Nel contesto della risposta all'emergenza Covid-19, sono messe a disposizione delle imprese italiane misure finanziarie straordinarie per aiutarle nella ripresa post-Covid.
DECRETO RILANCIO
A questa pagina e’ possibile prendere visione di tutte le misure messe a disposizione dal Governo Italiano per il Rilancio delle Imprese e dell’Economia.
PATTO PER L’EXPORT
Consiste in una strategia innovativa per il rilancio dell’export del “Made in Italy” nella fase post-emergenza sanitaria, attraverso il rafforzamento degli strumenti di sostegno all’internazionalizzazione e un’azione promozionale di ampio respiro.
Per approfondimenti consultare questo link.
GARANZIA ITALIA
Grazie a 200 miliardi di euro di garanzie di Stato stanziati dal Decreto "Liquidità", SACE è in grado di supportare le imprese italiane rilasciando garanzie a condizioni agevolate, contro garantite dallo Stato, sui finanziamenti erogati dagli istituti di credito per aiutare gli imprenditori a reperire liquidità e finanziamenti necessari per fronteggiare l’emergenza Covid-19, assicurando così continuità alle attività economiche e d’impresa.
Le garanzie di Stato sui finanziamenti concessi dalle banche potranno essere richieste fino al 31 dicembre 2020 e permetteranno alle imprese di ottenere liquidità in tempi brevi garantendo continuità alla loro operatività.
Il finanziamento verrà erogato dalle banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e dagli altri soggetti abilitati all'esercizio del credito in Italia, garantito da SACE e contro-garantito dallo Stato.
Per approfondimenti, rimandiamo ai seguenti link:
https://www.sacesimest.it/soluzioni/dettaglio-categoria/dettaglio-prodotto/garanzia-italia https://www.sacesimest.it/media/eventi/dettaglio/web-talk-con-sace-su-garanzia-italia-e-le-misure-straordinarie-a-supporto-della-ripartenza-del-sistema-italia.-focus-usa
TASK FORCE LIQUIDITÀ
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico, la Banca d’Italia, l’Associazione Bancaria Italiana, il Mediocredito Centrale (MCC) e Sace hanno costituito una Task Force per assicurare l’efficiente e rapido utilizzo delle misure di supporto alla liquidità adottate dal Governo con il Decreto Legge 18/2020 e ulteriormente ampliate con il Decreto Legge 23/2020.
La task force opera per mettere i potenziali beneficiari e le banche a conoscenza delle nuove procedure di sostegno alla liquidità e agevolarne l’utilizzo; favorisce il coordinamento e lo scambio di informazioni tra le parti; individua e divulga le soluzioni più appropriate a eventuali problemi applicativi e coordina la raccolta e la diffusione dei dati sugli strumenti previsti dalla normativa.
Per approfondimenti e contatti dell’HelpDesk Liquidità, rimandiamo al seguente link:
http://www.mef.gov.it/covid-19/taskforce-liquidita.html
DIPLOMAZIA ECONOMICA – DOMANDE FREQUENTI
FAQ SULL'ASSISTENZA ALLE IMPRESE ITALIANE ALL'ESTERO
1. Le Ambasciate e i Consolati italiani nel mondo si occupano dell'assistenza alle imprese italiane?
Certo, l’attività di accompagnamento ed assistenza alle imprese sui mercati internazionali rappresenta una priorità consolidata per la Farnesina e la Rete all'estero (in stretto raccordo con gli altri Ministeri ed enti competenti), nella consapevolezza del ruolo decisivo dell'internazionalizzazione per la crescita delle imprese e del sistema economico del nostro Paese. Per questa ragione, le oltre 200 Sedi diplomatiche (Ambasciate e Consolati) costituiscono una Rete al servizio dei cittadini e delle imprese italiane nel mondo. Dal 2020, anche gli Uffici dell’Agenzia ICE sono entrati a far parte ancora più strettamente della diplomazia economica della Farnesina e operano all’estero in coordinamento con l’Ambasciata e i Consolati. Esiste infine un raccordo con la rete delle Camere di Commercio italiane.
2. Quali attività svolgono le Ambasciate e i Consolati per sostenere le imprese italiane all'estero?
Nell’ambito dell’azione di diplomazia economica, Ambasciate e Consolati svolgono attività di informazione ed orientamento al mercato e di sostegno istituzionale nei rapporti con le autorità locali in tutte le occasioni in cui ciò venga ritenuto necessario. Organizzano e curano le visite istituzionali di rappresentanti del Governo Italiano, degli Enti locali e delle Associazioni imprenditoriali. Raccolgono, elaborano e commentano dati economici. Organizzano eventi promozionali in tutti i settori. Le Ambasciate tengono i rapporti con i Ministeri locali, promuovono e difendono gli interessi economici nazionali, negoziano la rimozione di barriere al nostro export e promuovono gli investimenti in Italia. Ambasciata e Consolati promuovono e sostengono attività di network a favore delle imprese italiane e rilasciano i visti per affari agli operatori esteri che intendono recarsi nel nostro Paese, ad esempio per la partecipazione a fiere, la firma di contratti o la visita di stabilimenti. Maggiori informazioni al riguardo sono reperibili sul sito Il visto per l'Italia.
3. Che tipo di informazioni si possono richiedere ad Ambasciate e Consolati?
Ambasciate e Consolati possono fornire informazioni, relativamente al Paese o territorio di interesse, sullo stato delle relazioni politiche bilaterali, sul quadro di sicurezza, su dati economici, sulle caratteristiche degli interlocutori locali, sulla presenza italiana nel Paese di interesse (es. presenza di Uffici ICE, Camere di Commercio Italiane all’estero, banche, studi professionali o consulenti italiani, altre imprese italiane, comunità influenti di origine italiana), sui programmi di cooperazione allo sviluppo e le iniziative culturali: tutte informazioni che possono consentire di orientare gli operatori nella definizione delle proprie strategie commerciali. Inoltre, in virtù della propria rete di relazioni e della propria esperienza sui contesti locali, le Sedi possono fornire anticipazioni su futuri progetti e future opportunità commerciali o di investimento.
4. Che tipo di sostegno si può richiedere ad Ambasciate e Consolati relativamente ai rapporti con le Autorità locali?
A titolo di esempio, si può richiedere all’Ambasciata o al Consolato un aiuto per avviare i contatti con gli interlocutori istituzionali locali (quindi fin dalla prima fase di inserimento nel mercato), oppure si può richiedere sostegno per la partecipazione a una gara, o ancora per il superamento di eventuali criticità (ad esempio in caso di contenziosi di carattere doganale o fiscale, di violazioni della proprietà intellettuale o di elevazione di barriere non tariffarie, o di applicazione di sanzioni).
5. In quale fase del processo di internazionalizzazione è opportuno rivolgersi alla Farnesina e alla Rete diplomatico-consolare?
Idealmente fin dalla fase di identificazione dei mercati e delle opportunità, quindi prima ancora di affacciarsi su un mercato estero, utilizzando gli strumenti informativi messi a disposizione dalla Farnesina (v. FAQ n.13).
In ogni caso, si raccomanda di prendere contatto con l'Ambasciata o il Consolato di riferimento prima della partenza, in modo da fissare un incontro preliminare di orientamento. Questo servirà anche a comprendere se l'impresa necessiti di un sostegno istituzionale o piuttosto di specifici servizi (ad esempio studi di mercato, identificazione partner commerciali, consulenza sulla normativa locale, servizi specifici come interpretariato, servizi logistici in loco…), per i quali l'Ambasciata o il Consolato indirizzeranno l'impresa all'Ufficio ICE competente o alla locale Camera di Commercio Italiana (o in alternativa, qualora non presenti, a società di consulenza, studi professionali, ecc.).
6. Quindi la mia impresa può rivolgersi alle Ambasciate e ai Consolati anche se non ha un problema?
Certamente. Spesso accade invece che le imprese contattino Ambasciate e Consolati solo in situazioni di difficoltà. L’assistenza alle imprese per la soluzione di contenziosi con controparti governative o il superamento di criticità che possano insorgere all’estero è certamente parte integrante delle attività di diplomazia economica. Tuttavia, se le Ambasciate e i Consolati vengono coinvolti solo quando il problema si è già manifestato, l’efficacia del loro intervento può risultare ridotta. Per questo, è bene rivolgersi alla rete diplomatico-consolare anche semplicemente per segnalare la propria presenza nel Paese, l’interesse a partecipare ad una gara o l’avvio di contatti con controparti locali. È essenziale infatti che le Ambasciate e i Consolati dispongano di un quadro complessivo degli interessi delle imprese italiane in un determinato mercato, in modo da poter assisterle al meglio nelle loro attività e poter valorizzare la loro presenza nei molteplici contatti con le autorità e gli altri interlocutori locali, cercando in tal modo di prevenire l'insorgere di criticità. È bene precisare che non sono possibili interventi in contenziosi tra soggetti privati, per i quali occorre rivolgersi ad adeguati consulenti legali che, se necessario, possono essere suggeriti da Ambasciate e Consolati.
7. Come posso contattare Ambasciate e Consolati per chiedere assistenza per la mia impresa? A chi devo rivolgermi?
Per richieste di assistenza, informazioni e incontri con l’Ambasciata/Consolato è necessario compilare un breve modulo disponibile a questo link.
8. Nei Paesi nei quali, oltre all'Ambasciata, sono presenti anche uno o più Consolati, quando devo contattare l’Ambasciata e quando il Consolato?
I Consolati esercitano le loro funzioni in una specifica area del Paese (“circoscrizione consolare”). Le imprese che già operano in un’area che rientra nella circoscrizione consolare o sono interessate ad investire in quella specifica zona possono rivolgersi direttamente al Consolato competente. Nel caso di un’impresa interessata ad un Paese senza riferimento ad una specifica zona per il tipo di mercato in cui opera o per le sue dimensioni, questa si potrà rivolgere all’Ambasciata. Inoltre, occorre rivolgersi all’Ambasciata per i contatti con le autorità centrali del Paese, mentre ci si potrà rivolgere al Consolato per contatti con le autorità regionali e locali. Nel caso di incertezza sulle competenze, è sempre possibile contattare in prima battuta l’Ambasciata, che provvederà eventualmente a reindirizzare l’impresa al Consolato.
L’elenco delle Ambasciate e dei Consolati è disponibile qui.
9. Se nel Paese in cui la mia impresa opera o intende operare è presente anche un Ufficio dell’Agenzia ICE, quali servizi posso richiedere all'Ambasciata o al Consolato e quali all’Ufficio ICE?
Tra Ambasciate e Consolati, da un lato, e Uffici dell’Agenzia ICE, dall’altro, esiste una stretta integrazione funzionale, e in numerosi casi anche logistica (condivisione dei locali). Ciò fa sì che le imprese possano ricevere un’assistenza articolata che va dalle attività di orientamento ed eventualmente sostegno istituzionale dell’Ambasciata ai servizi più specifici forniti dall’ICE, che comprendono ad esempio attività di ricerca clienti e partner locali, incontri con operatori locali e ricerche di mercato personalizzate. Inoltre, gli Uffici ICE, in raccordo con le Ambasciate e i Consolati, si occupano di organizzare specifiche iniziative di promozione commerciale, tra cui la partecipazione alle fiere, anche virtuali, e l’attrazione di buyers nel nostro Paese.
In ogni caso, non solo nei casi in cui l’Ufficio ICE si trovi all’interno dell’Ambasciata o del Consolato, ma anche nei casi in cui sia fisicamente separato, i rispettivi funzionari mantengono uno stretto coordinamento al fine di poter indirizzare e sostenere sempre l’impresa in ogni aspetto delle proprie attività all’estero. La mappa degli Uffici ICE nel mondo è disponibile qui.
10. E se è anche presente una Camera di Commercio Italiana all’Estero?
Le Camere di Commercio Italiane all’Estero sono associazioni di imprenditori e professionisti, italiani e locali, ufficialmente riconosciute dallo Stato italiano, e quindi soggetti privati che possono offrire alle imprese italiane che si affacciano ad un mercato un valore aggiunto che deriva dal radicamento sul territorio e dalla presenza di membri associati sia italiani sia locali, che porta ad una conoscenza diretta del mercato ed una fitta rete di relazioni con il mondo imprenditoriale locale. L’attività delle Camere è pertanto tanto più utile per le imprese quanto più numerosi e autorevoli sono i propri associati, che possono offrire una preziosa conoscenza del contesto locale. Le Camere realizzano molteplici attività volte ad agevolare le imprese nelle loro attività commerciali tramite, ad esempio, la facilitazione nei contatti per la conclusione di affari, l’organizzazione di seminari e convegni, il monitoraggio delle tendenze settoriali e gli aggiornamenti sulla normativa fiscale e finanziaria e il diritto societario.
L’elenco delle Camere di Commercio Italiane all’Estero è disponibile qui.
11. Una volta ricevuta l'assistenza richiesta, è utile continuare ad informare l’Ambasciata o il Consolato sugli sviluppi dell'attività della mia impresa nel Paese?
È essenziale continuare ad informare l’Ambasciata o il Consolato per segnalare non solo eventuali criticità, ma anche sviluppi positivi. Ciò consente infatti alle Sedi diplomatiche di poter curare i seguiti della propria attività di assistenza con gli interlocutori locali e di fornire alle imprese eventuali aggiornamenti relativi al settore di interesse. È pertanto bene che l’impresa non consideri l’assistenza su una questione specifica come un fine in sé, ma come parte di un rapporto strutturato che va mantenuto nel tempo.
12. Oltre alle Ambasciate e ai Consolati, posso rivolgermi anche alla Farnesina?
Sì, è utile rivolgersi alla Farnesina in particolare per le imprese che non siano ancora attive su specifici mercati (e che quindi non abbiano un’Ambasciata/Consolato di riferimento) ma che siano interessate ad un processo di internazionalizzazione. La Farnesina svolge infatti un’azione costante di informazione e comunicazione alle imprese sulle opportunità offerte dai mercati esteri e funge da piattaforma di alto livello per mettere in contatto le istituzioni di Stati esteri con il mondo imprenditoriale italiano, in particolare in occasione di visite di membri di Governo stranieri. Per questo, ancora prima di affacciarsi sui mercati esteri, può essere utile seguire le attività e gli eventi organizzati della Farnesina, come le “Country Presentation” e i “Business Forum”. Per contattare gli uffici competenti della Farnesina è necessario compilare lo stesso modulo disponibile per le Ambasciate e i Consolati, selezionando “Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale” nel menù a tendina relativo alla Sede che si desidera contattare.
13. Quali sono gli strumenti che la Farnesina mette a disposizione delle imprese anche prima di approcciare un mercato estero?
La Farnesina offre alcune piattaforme online che mettono a disposizione delle imprese italiane informazioni utili su mercati ed opportunità. In particolare, InfoMercatiEsteri presenta schede Paese che contengono informazioni su outlook economico e politico, opportunità di mercato (cosa vendere e dove investire), iniziative promozionali, ostacoli agli scambi, criticità negli investimenti e possibili rischi, accesso al credito, quadro della presenza italiana e dei rapporti bilaterali. La piattaforma ExTender offre invece, previa registrazione gratuita: informazioni su gare internazionali per la fornitura di beni, servizi o la realizzazione di opere; “early warning”, ossia anticipazioni su gare non ancora pubblicate; notizie su progetti e finanziamenti multilaterali. Sono pubblicate annualmente su ExTender notizie (bandi ed early warning) relative in media ad oltre 7000 gare ed è possibile attivare alert personalizzati riferiti a specifici Paesi o settori. Inoltre, la Farnesina promuove e finanzia il programma “Invest your Talent in Italy”, che permette alle imprese di inserire per un periodo di tirocinio nella propria struttura studenti altamente qualificati provenienti da mercati strategici.
14. Dove posso informarmi sulle condizioni di sicurezza e sanitarie nel Paese dove voglio viaggiare, investire o inviare dipendenti e su quali accorgimenti è consigliabile prendere?
Sono sempre a disposizione delle imprese, specie quelle che operano o intendono operare in Paesi o aree che presentano particolari profili di rischio, gli strumenti dell’Unità di Crisi, accessibili attraverso i portali Viaggiare Sicuri e Dove Siamo nel Mondo.
Su Viaggiare Sicuri è possibile visualizzare informazioni aggiornate di carattere generale e su sicurezza, mobilità e salute relative a ogni Paese. DoveSiamoNelMondo, che ha un canale dedicato alle trasferte di lavoro, consente di segnalare la propria temporanea presenza all’estero, al fine di poter essere contattati rapidamente in caso di emergenza e di facilitare la pianificazione di eventuali interventi di assistenza.
15. L’assistenza alle imprese italiane all’estero è a pagamento?
Tutti i servizi di orientamento informativo e di sostegno istituzionale offerti dalla Farnesina e dalla Rete diplomatico-consolare alle imprese sono sempre interamente gratuiti. Le uniche tipologie di servizi a pagamento che possono essere richieste dalle imprese riguardano l’utilizzo di locali delle Ambasciate o dei Consolati per lo svolgimento di conferenze, seminari, eventi o i servizi di interpretariato destinati ad attività non istituzionali. I servizi più personalizzati forniti da ICE e Camere di Commercio possono essere a pagamento.